Relazione Santa Marinella maggio 2012

16-Maggio 2012.                   Luci tra le Camelie.

 Il  convegno di   Enrico e Adriana Piendibene svoltosi a Santa Marinella -Roma con il titolo “Il SENSO DELLA VITA  “è andato molto bene  .

Le persone partecipanti, motivate dal dolore hanno trovato un luogo incantevole e molto spirituale . Il tutto si è svolto meravigliosamente .

Io , Giorgio, Lino, Ida ci siamo dedicati alle persone che  chiedevano  messaggi metafonici o  dialogo,

molto utile per capire come fare i contatti con i strumenti adatti ,i libri da leggere e qualunque cosa volessero sapere .

Il Venerdì 11  ore 21 fino alle 24  abbiamo fatto una serata dimostrativa con messaggio in diretta , fatto vedere un filmato dei Figli di Luce , apprezzato dai genitori presenti e  da tutti .

Il  Sabato 12  ore 21  musico-terapia  con meditazione condotta da papà Lino .

I veri amici non si creano difficoltà con parole inutili,  possiamo comunicare con il silenzio ma anche spiegando come autogestire la metafonia. E’ la luce del cuore che ci unisce . Il Cerchio Verde tutto questo, lo mette da sempre in pratica con Amore  .

 

VVB .A sempre Adriana Scaficchia .

                   

 

 

 

Vi allego la relazione di Giorgio letta al convegno , molto apprezzata dai presenti con  richiesta copie  distribuite .

 

 

Incontro         SANTA  MARINELLA  Roma 11-12 - 13 MAGGIO 2012.

 

Associazione      -Luci tra le Camelie .

 

Amore e speranza per rinascere .

    Alla ricerca del senso della vita :

 

Dal momento che scopri la verità ,

 la vita è il tuo respiro .

 

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         L’accesso alla vita terrena è un contributo enorme al progresso e alla continuità della specie umana perché la vita  è sempre edificabile migliorando le proprie condizioni psicologiche e intellettive e i sentimenti che la vita stessa nutre  non si possono mai esaurire , anche se la felicità  che ci viene incontro non è mai conforme a come la crediamo . L’amore per la vita è  vivere in serenità   e superare il malessere psicologico reprimendo le tendenze degenerative che inquinano la mente  con ansie , sviluppando immaginazioni inquietanti che portano sofferenza .  Questa è una condizione  che rinnega la vita e vuol dire candidarsi senza saperlo alla  depressione senza ritorno  .

 

         Certo che introdurre il discorso sul dolore e sulla sofferenza non è cosa facile, non basterebbero mille pagine per descrivere tali esperienze ,  però non dobbiamo farci condizionare  dalle avversità  della vita  poichè , malgrado tutto , essa è la luce della nostra esistenza . La vita per ognuno di noi è il frutto dell’amore  e l’amore ci dà felicità  spontanea  per cui esultiamo quando ci colma di gioia , ma il dolore fisico e psicologico soprattutto , come possiamo gestirlo ? Quando la ventata gelida della morte  ci strappa dalla vita le gioie , i progetti , gli affetti più cari  è difficile mettersi nel giusto rapporto quando la recondita paura della morte ci sovrasta .

 

         Eppure per ridare senso alla vita dobbiamo saper gestire il dolore e la sofferenza  anche nelle circostanze più serie e drammatiche quando lo sgomento strazia famiglie intere . Quindi la mente controlla emozioni e sentimenti e nel giusto equilibrio psicologico si cerca di autodeterminarsi  con grande volontà sulla realtà del tragico evento . Spesso si impreca contro Colui che Creò il Mondo , la vita ,il palpito di ogni sospiro ;  ciò è impossibile , non è Lui la causa della nostra sofferenza , spesso siamo noi  la causa del nostro tormento angosciante perchè stringendoci al ricordo di chi non è più ,  lo alimentiamo stringendosi al dolore .

 

         Nell’osservare  un essere umano colpito  da malattia o da infortunio  e per una serie di circostanze degenerative ,  si nota che il suo corpo  è immobile con tutto il suo talento, in una condizione seriamente minacciata  senza più tempo  per lo straziante stato vegetativo persistente . Se può intendere ,  spera in uno spiraglio di vita  ,  e  per l’osservatore  rimangono angosciosi interrogativi . Esempio di un messaggio ottenuto con la” metafonia “, l’entità si esprime così :   - “ Incrociare per strada un “disabile  paralitico” nella classica “carrozzella”, lo si guarda e poi lo si dimentica , quando invece si dovrebbe stare “d’incanto” per capire e aprire gli occhi per poter parlare “ - . Messaggio è molto interessante . Ragion per cui ,  l’aspetto esteriore  del disabile , disabbellisce il corpo non certo l’anima .

Il pensiero se vuole essere  generoso  deve osservare il disabile  per quello che può fare non per quello che non riesce fare  , poiché esso con la forza di volontà sa trovare la soluzione per vivere tutti i giorni la vita .

 

                  La realtà dell’uomo è un aspetto relativo della verità del tutto , comunque è un’entità più completa ed organizzata del pianeta terra  e da sempre riesce a sopravvivere  al dolore e alla sofferenza  chiedendosi sempre  ; perché tanto dolore e sofferenza senza un antidoto a favore degli esseri che psicologicamente soffrono ?

         La paura della morte terrorizza tutti gli uomini della terra , sappiamo pure che la morte persegue il binario della vita ed è la conseguenza conclusiva che termina la nostra storia , rientra nei termini della creazione che contempla il dolore e la disperazione , come l’amore ,la gioia e la felicità , soltanto che la sofferenza e il dolore lasciano profondi solchi e lacerazioni che con grande difficoltà si  risaldano.

 

        Tutto ciò è un interrogativo per la società che sembra impotente a porre rimedio:  ciascuno di noi ha sempre la possibilità di credere e agire con la propria visione  di una vita buona , nel riflettere sulle proprie decisioni e di concludere nell’imporsi una condotta che riesca a piegare la disperazione e ad alleggerire l’amarezza per vivere la vita in tutta la sua pienezza . L’uomo persegue degli obiettivi , costituisce la propria vita  nella fiducia in sé con il desiderio di conoscersi e di conoscere la realtà della vita e della morte , mistero che  la natura  non sa ancora spiegare , malgrado le luci e ombre della vita ci forniscano  schegge di luci che devono essere accolte con fiducia e perseveranza . Ed è inevitabile che  tutto ciò si ripercuote nel mondo spirituale che ricorda ,anche se non ci rendiamo conto          che” l’essere umano è uno spirito incarnato “.

 

         Questo tema da sempre  lo propone la filosofia spirituale , oggi lo conferma il valore proposto dalle voci dell’al di là con la pratica metafonica  , la cui esperienza è una valenza conoscitiva che si apre all’orizzonte di tutte le menti  che cercano una possibile risposta . Autogestendo la pratica metafonica  e se c’è veramente l’intenzione di ascoltare il messaggio dell’interlocutore , si comprende che è una mente che produce la risposta, intenzionalmente destinata personalmente a noi .

La “voce” che udiamo è priva dell’apparato fonètico e si realizza da energia con impulsi e vibrazioni, per cui la voce ci giunge  tartagliata   in  suoni metallici , afoni ecc…comunque sempre comprensibile .

 

         Tutto nell’uomo sospira alla vita , è la sua natura che ci inneggia a vivere  con razionalità e consapevolezza , appunto è l’organizzazione della ragione e dell’amore che è ingrediente primario di una vita laboriosa , serena e felice anche quando  ci coglie  il pensiero dell’evento tragico in un sentimento di speranza , il cui fremito di commozione  ci  riporta a ricordare.

 

       Quando gli eventi ci coinvolgono in tragedie luttuose  , è necessario per coloro che ci sono accanto e che soffrono la stessa pena di dolore alleggerire il trauma per quanto possibile ed essere determinati con la grande volontà di non alimentate il pensiero , poiché il pensiero di dolore fa più male del dolore fisico . L’amore per la vita attraverso i suoi frutti  ci aiuta a vivere giorno dopo giorno  fra gli eventi quotidiani  buoni e meno buoni , intravvedendo un futuro nuovo  che rientra nell’equilibrio psicologico con fiducia nella vita stessa , ricordando i momenti felici  di chi fisicamente non è più , e nutrendo  sentimenti che vanno al di là della sofferenza per riattivare il sapore della vita e mantenere il pensiero positivo e motivante per ricominciare ogni istante nella vita .

 

         Dobbiamo comprendere che siamo elementi del micro e macro cosmo nel contesto universale e apparteniamo alla natura ,  la vita dell’uomo contiene in se un programma di sentimenti evolutivi  dell’essere  che è in noi , l’essere costituisce la materia dell’uomo e definisce l’individuo , “lo spirito”, che è intelletto e coscienza .

 

Dal momento che scopri la verità,

la vita è il tuo respiro .

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 Maggio 2012.                              Cerchio Verde .                            Giorgio Penzo .