7-8-9
Maggio Santa Marinella .
Convegno
sul tema
“
Amore e Speranza per Rinascere “.
Assieme
a Lino e Ida la mattina del venerdì 7-Maggio andammo a controllare se il
videoproiettore situato nella sala congressi fosse in sintonia con il mio pc
.Naturalmente no .
Impiegammo
più di 4 ore con l’aiuto di vari tecnici per sistemare il tutto .
Ore 16-30 del Venerdì , sul grande schermo si potè vedere il video “Della storia del Cerchio Verde “ molto gradito dal pubblico .
Avvertii
i presenti che se volevano incontrarci ci avrebbero trovati nella sala a noi
destinata per spiegare e dimostrare più dettagliatamente la metafonia .
Hanno
partecipato molte persone venute da
Cagliari,l’Aquila, Bari, Napoli, Sicilia , Roma , insomma una Italia in
miniatura .
Abbiamo
conosciuto vari relatori così da scambiarci le nostre esperienze .
Il
Venerdì sera mi trovavo assieme a quattro papà e, ascoltandoli nel loro
scambio di esperienze sul dolore ,notavo che la condivisione e il perché si
trovavano in quel posto stavano facendo un piccolissimo “miracolo “ , si
accennava nei loro volti, dopo
la lacrima, anche un mesto sorriso
per una nuova speranza che trovavano
in loro stessi .
Ore
7-30 del Sabato ero già in sala per sistemare le attrezzature e aspettare le
persone che puntuali arrivavano .Ognuna di loro chiedeva se potevano stare
assieme per il messaggio , tutte hanno risposto di si , così una tavolona
grande veniva attorniata di sedie e
tutti assieme con un po’ di meditazione ci preparammo per i contatti .
Ho
fatto 25 contatti e quattro alla domenica mattina
sono stati fatti da mamma Ida .
La sera del Sabato ore 21 avevamo deciso che dopo la relazione di mamma Ida e papà Lino avrei messo alcune persone a registrare direttamente e poi io avrei ascoltato il loro contatto .
Questo
l’ho fatto sia a Cattolica che a Fossoli notando
un apprezzamento da tutti .
Però
….non tutte le ciambelle riescono con il buco …..
Appena
accesi la radio notai un rumore costante di
fondo e capii che non c’era
campo idoneo per registrare .
Mi
scusai dicendo che non si potevano fare le registrazioni . Erano quasi le 23-30
. Le persone andarono via ma ne rimasero una quindicina e tra musicoterapia ,
condotta da papà Lino , dialogo sulla metafonia , ascolto di alcuni
campioni di voci metafoniche dal pc
di Lino a dal mio e poi , sempre molto utile ,il parlare tra noi dei nostri cari
senza mai guardare l’orologio ci siamo salutati alle 2-30 del mattino . Anche
se ero amareggiata per l’onda non trovata,
mi sono chiesta “ma le cose dovevano andare così ? “ …..
La
Domenica con le valigie già pronte abbiamo ricevuto alcune persone e Ida ha
fatto loro il messaggio .
Poi
tutti a Messa ….
Ci
siamo salutati molto affettuosamente dandoci un prossimo appuntamento .
Con
questa mia vorrei ringraziare Adriana ed Enrico
Piendibene genitori di Daniele,
figlio di luce, che con la loro nuova associazione “Luce tra le camelie “
con molta sensibilità si sono prodigati con tutti affinchè ognuno potesse
trovare un momento di serenità .
L’amore dovrebbe uscire da ogni cuore e solo la comunione tra noi ,orfani dei nostri cari può fare il miracolo .
Adriana
*****************************************************************
Giorgio
ha realizzato questo testo poetico che ho letto all’apertura della mia
relazione :
Luce
dell’Amore .
Luce tra le camelie
risuona come un sussurro
vitale che
condensa la speranza con l’amore Divino.
Vivere esaltare il gesto il
pensiero abbraccia il nostro bene e
la
luce dell’amore ha bisogno del nostro respiro .
Cosa tormenta la morte
per essere così operativa e infierire
nella vita dell’uomo? Stappandogli
gli affetti più cari .
Forse , la morte non è
così come appare , siamo in sintonia
con lo spirito la verità della vita stessa .
La risposta è oltre il buio della disperazione,
dove schegge di luce e briciole di conoscenza
confortano la sofferenza .
Annulla ogni idea inquieta , lasciati vivere e la
luce dell’amore irradia il cuore
inaridito dal dolore .
Il passaggio di luce che si intravede
è un aspetto della verità del tutto
è nella natura dell’uomo
La luce tra le camelie
è l’infinito che si erge
di fronte a noi ,
come un coro d’amore , si eleva con fervore
per abbellire la
magnificenza dell’anima
dopo tanta disperazione ,sussurri e cenni felici
giungono al nostro cospetto
per ritornare a vivere e non
disperare mai .
Giorgio Penzo .